Partendo dalla strage del 23 maggio 1992 che costò la vita al giudice Giovanni Falcone, a sua moglie e alla sua scorta, MuST23 racconta con l’aiuto di immagini di repertorio, della realtà virtuale e delle nuove tecnologie, la Sicilia che resiste, spera, cambia.
Il progetto offrirà uno spazio di fruizione culturale permanente, aperto a studenti, cittadini, turisti. Uno spazio di “memoria viva” dove vengono raccontate e vissute storie, ricostruzioni e implicazioni dell’omicidio del giudice Falcone e di quel periodo di storia d’Italia, con l’obiettivo di risolverne le ambiguità, conservarne le lezioni e al contempo superarlo. L’impegno civile nato quel giorno è ancora necessario ed è alla portata di tutti.